E’ per tutti noi, e tanti italiani, una grande amarezza constatare quotidianamente dai dati pubblicati dall’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni e da tutte le ricerche sul pluralismo politico in televisione, che nessun dirigente del partito della rifondazione comunista e della Federazione della sinistra è presente nelle trasmissioni di approfondimento. Per essere più precisi, siamo stati cancellati dall’informazione del servizio pubblico. Rifondazione comunista e la Federazione della sinistra sono in prima fila nelle battaglie in difesa della libertà di informazione, perché crediamo che senza questa libertà e senza il pluralismo sia la democrazia stessa ad essere in pericolo.
Crediamo che l’accesso all’informazione sia un diritto inalienabile dei cittadini e le cittadine e che tutti, quindi, debbano avere la possibilità di conoscere le idee e le proposte di ogni forza politica, anche quelle non presenti nelle istituzioni nazionali, ma radicate nei territori e nelle istituzioni locali.
Crediamo che l’accesso all’informazione sia un diritto inalienabile dei cittadini e le cittadine e che tutti, quindi, debbano avere la possibilità di conoscere le idee e le proposte di ogni forza politica, anche quelle non presenti nelle istituzioni nazionali, ma radicate nei territori e nelle istituzioni locali.
Crediamo che pluralismo voglia dire che tutte le voci, tutte le realtà sociali, culturali e politiche abbiano la possibilità di raccontare la realtà del Paese e di contribuirvi con le proprie idee.
In un Paese in cui rischiano la chiusura, insieme a Liberazione, oltre 100 testate (cooperative, no profit, di idee, di partito) sono ancora più forti il ruolo e la responsabilità che il servizio pubblico deve svolgere nel rappresentare la pluralità di voci per garantire che chi guarda a noi, con o senza interesse, abbia ancora voce e volto.
Per questo, coscienti, dell’oscuramento, ma non rassegnati ad esso, senza neppure troppa presunzione pensiamo di essere contemporaneamente “invisibili” ed “Imperdibili”, per questo aggiungiamo da oggi, alla nostra comunicazione una sezione di video-messaggi, un modo un po’ artigianale e tuttavia prezioso, che spero sarà visitata e condivisa in rete.
Ringraziamo innanzitutto Federica Pezzoli, per la disponibilità e la generosità, che ci dimostra, mettendo a disposizione la sua adesione competente e “militante” al progetto.
Ci auguriamo che vogliate aiutarci, con la vostra critica, i vostri suggerimenti e la condivisione in rete a divulgare “invisibile-imperdibile”.
Rosa Rinaldi
resp. comunicazione
In un Paese in cui rischiano la chiusura, insieme a Liberazione, oltre 100 testate (cooperative, no profit, di idee, di partito) sono ancora più forti il ruolo e la responsabilità che il servizio pubblico deve svolgere nel rappresentare la pluralità di voci per garantire che chi guarda a noi, con o senza interesse, abbia ancora voce e volto.
Per questo, coscienti, dell’oscuramento, ma non rassegnati ad esso, senza neppure troppa presunzione pensiamo di essere contemporaneamente “invisibili” ed “Imperdibili”, per questo aggiungiamo da oggi, alla nostra comunicazione una sezione di video-messaggi, un modo un po’ artigianale e tuttavia prezioso, che spero sarà visitata e condivisa in rete.
Ringraziamo innanzitutto Federica Pezzoli, per la disponibilità e la generosità, che ci dimostra, mettendo a disposizione la sua adesione competente e “militante” al progetto.
Ci auguriamo che vogliate aiutarci, con la vostra critica, i vostri suggerimenti e la condivisione in rete a divulgare “invisibile-imperdibile”.
Rosa Rinaldi
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