“Non ho condiviso in generale le scelte del Piano di Indirizzo Energetico Ambientale (PIEAR) e, pertanto, ho espresso in Consiglio regionale il mio voto contrario”. E’ quanto afferma il presidente del gruppo di Rifondazione Comunista – Sinistra Europea, Emilia Simonetti che puntualizza: “per quanto riguarda le previsioni per le biomasse e l’eolico, anche se vi è stata qualche modifica, rimangono inquietanti dubbi che meritano una ulteriore riflessione anche perché a richiederlo sono i comitati popolari e le associazioni ambientaliste. E per questo ritengo che la battaglia popolare sia tutt’altro che finita.
Nello specifico, sulla centrale a biomasse di Tricarico è senza dubbio positiva l’approvazione della mozione (Mastrosimone-Simonetti) che impegna il Presidente e l’Assessore alle Attività Produttive ‘Perchè si adoperino celermente a revocare la delibera di autorizzazione per consentire un maggior approfondimento della situazione alla luce del nuovo piano di indirizzo energetico ambientale regionale (PIEAR)’”.
“La cntrale di cogenerazione – sottolinea Simonetti - andrebbe ad insediarsi su di un territorio oggi dedicato all’agricoltura e che progettualmente sarà alimentato da biomassa solida vegetale di provenienza locale. Voglio ricordare la forte volontà dei cittadini e degli agricoltori, che risiedono in località Acquafrisciana di Tricarico e che svolgono attività produttive nei territori sia di Tricarico che di Grassano, espressa con la manifestazione di settembre scorso e con la loro presenza ai lavori del Consiglio regionale dalla mattina del 13 Gennaio 2010 fino alle ore 3 del mattino del giorno 14, per difendere i loro diritti calpestati”. “Dalla partecipazione all’iniziativa di settembre a Tricarico – continua l’esponente del Prc - ho avuto modo di ascoltare, più volte, esponenti del Comitato, dal nome poetico, che si richiama ad un’opera di Rocco Scotellaro, “Uno si distrae al bivio”, che con forte determinazione chiedono la revoca della delibera di autorizzazione di quell’impianto. Sono sempre più convinta che la partita sia ancora aperta, ma non bisogna abbassare la guardia anche per quanto riguarda il progetto di centrale a biomasse che si vuole realizzare a Ferrandina la cui delibera di autorizzazione è attualmente in discussione in Giunta regionale”.
“Anche per l’eolico – sostiene la consigliera - bisogna mantenere un atteggiamento di massima attenzione, perché l’emendamento che ho presentato, come prima firmataria, relativo alle distanze di sicurezza e che è stato approvato dal Consiglio regionale, è solo un piccolo passo per contrastare i continui tentativi di aggressione al nostro territorio, ci sono tanti altri pericoli”.
“Il mio voto contrario come già detto – conclude Simonetti - è scaturito dalle osservazioni innanzi riportate nonché dalle previsioni energetiche contenute nel PIEAR che sono sovradimensionate rispetto all’effettivo fabbisogno energetico regionale ed insostenibili dal punto di vista ambientale e dai riflessi negativi per numerose comunità locali anche in relazione ad un reale sviluppo economico”.
Nello specifico, sulla centrale a biomasse di Tricarico è senza dubbio positiva l’approvazione della mozione (Mastrosimone-Simonetti) che impegna il Presidente e l’Assessore alle Attività Produttive ‘Perchè si adoperino celermente a revocare la delibera di autorizzazione per consentire un maggior approfondimento della situazione alla luce del nuovo piano di indirizzo energetico ambientale regionale (PIEAR)’”.
“La cntrale di cogenerazione – sottolinea Simonetti - andrebbe ad insediarsi su di un territorio oggi dedicato all’agricoltura e che progettualmente sarà alimentato da biomassa solida vegetale di provenienza locale. Voglio ricordare la forte volontà dei cittadini e degli agricoltori, che risiedono in località Acquafrisciana di Tricarico e che svolgono attività produttive nei territori sia di Tricarico che di Grassano, espressa con la manifestazione di settembre scorso e con la loro presenza ai lavori del Consiglio regionale dalla mattina del 13 Gennaio 2010 fino alle ore 3 del mattino del giorno 14, per difendere i loro diritti calpestati”. “Dalla partecipazione all’iniziativa di settembre a Tricarico – continua l’esponente del Prc - ho avuto modo di ascoltare, più volte, esponenti del Comitato, dal nome poetico, che si richiama ad un’opera di Rocco Scotellaro, “Uno si distrae al bivio”, che con forte determinazione chiedono la revoca della delibera di autorizzazione di quell’impianto. Sono sempre più convinta che la partita sia ancora aperta, ma non bisogna abbassare la guardia anche per quanto riguarda il progetto di centrale a biomasse che si vuole realizzare a Ferrandina la cui delibera di autorizzazione è attualmente in discussione in Giunta regionale”.
“Anche per l’eolico – sostiene la consigliera - bisogna mantenere un atteggiamento di massima attenzione, perché l’emendamento che ho presentato, come prima firmataria, relativo alle distanze di sicurezza e che è stato approvato dal Consiglio regionale, è solo un piccolo passo per contrastare i continui tentativi di aggressione al nostro territorio, ci sono tanti altri pericoli”.
“Il mio voto contrario come già detto – conclude Simonetti - è scaturito dalle osservazioni innanzi riportate nonché dalle previsioni energetiche contenute nel PIEAR che sono sovradimensionate rispetto all’effettivo fabbisogno energetico regionale ed insostenibili dal punto di vista ambientale e dai riflessi negativi per numerose comunità locali anche in relazione ad un reale sviluppo economico”.
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