La Federazione della Sinistra e Il Partito della Rifondazione comunista sono al fianco dei lavoratori del cinema e dell’audiovisivo oggi in sciopero contro il decreto Romani e la politica del governo Berlusconi nei confronti della cultura del nostro paese.
Per poter esercitare un pieno controllo della nostra produzione culturale ed eliminare qualunque forma di pluralismo espressivo e produttivo, il governo italiano ha deciso di “chiudere i rubinetti”, così come richiesto dal ministro Brunetta.
Dopo aver tagliato drasticamente il Fondo unico dello spettacolo mettendo in ginocchio il teatro, la musica, la danza, il cinema e tutto lo spettacolo, con il decreto Romani adesso si vogliono eliminare tutte le misure di sostegno per il cinema e l’audiovisivo previste dalla legge 122 e poi dalla stessa legge “Gasparri”.
In questo modo si tenta di uccidere la libertà di espressione, di colpire a morte un’industria come quella dell’audiovisivo strategica per il futuro del paese e per la cultura; in questo modo si mettono a rischio migliaia di posti di lavoro.
Federazione della Sinistra e Rifondazione comunista daranno tutto il loro sostegno politico a tutte le lotte e le mobilitazioni che i lavoratori della cultura metteranno in atto contro le politiche del governo Berlusconi.
Per poter esercitare un pieno controllo della nostra produzione culturale ed eliminare qualunque forma di pluralismo espressivo e produttivo, il governo italiano ha deciso di “chiudere i rubinetti”, così come richiesto dal ministro Brunetta.
Dopo aver tagliato drasticamente il Fondo unico dello spettacolo mettendo in ginocchio il teatro, la musica, la danza, il cinema e tutto lo spettacolo, con il decreto Romani adesso si vogliono eliminare tutte le misure di sostegno per il cinema e l’audiovisivo previste dalla legge 122 e poi dalla stessa legge “Gasparri”.
In questo modo si tenta di uccidere la libertà di espressione, di colpire a morte un’industria come quella dell’audiovisivo strategica per il futuro del paese e per la cultura; in questo modo si mettono a rischio migliaia di posti di lavoro.
Federazione della Sinistra e Rifondazione comunista daranno tutto il loro sostegno politico a tutte le lotte e le mobilitazioni che i lavoratori della cultura metteranno in atto contro le politiche del governo Berlusconi.
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