“L’iniziativa organizzata da Rifondazione Comunista, il 19 Novembre scorso, ha rappresentato un momento importante per il rilancio della discussione sull’avvio di strumenti in grado di avviare un sistema efficiente per la assistenza agli anziani. Fondamentale si è rivelata la ricerca effettuata sulle case di riposo nella realtà regionale. Sono state rilevate: tipologia, personale, posti letto, liste di attesa, aspetti strutturali, organizzativi ed assistenziali, come comunicati da ciascuna struttura”. A riferirlo la presidente del gruppo regionale del Prc in Consiglio regionale, Emilia Simonetti.
“Un gruppo di lavoro costituito da giovani professionisti - ha continuato Simonetti - ha svolto la fase di preparazione con la somministrazione di un questionario e con la successiva elaborazione dei dati. Questi elementi, raccolti ed elaborati, si sono dimostrati di grande utilità nel confronto che si è svolto. Un primo dato emerso, è stato quello della differenza tra assistenza dichiarata e quella erogata. Case di riposo che svolgono nella maggioranza dei casi le funzioni di casa di cura. Evidenti alcune difficoltà nello svolgere le attività assistenziali soprattutto verso i non autosufficienti. Pur prendendo atto della realtà nessuno dei partecipanti ha sottovalutato l’opera di supplenza svolta da queste strutture per anziani rispetto ad un servizio pubblico pressochè inesistente. I gravi problemi che vivono i singoli e le loro famiglie determinano situazioni pesanti di sofferenze e solitudine. Le famiglie, il più delle volte, non sanno a chi rivolgersi per essere aiutate ad affrontare problemi complessi e difficili. Quasi sempre sono costrette a ricerche affannose e disperate per trovare soluzioni. Alcuni punti fermi: la domanda di assistenza per anziani è in aumento, le liste di attesa lunghe, la presenza disomogenea delle strutture sul territorio. Occorre – sostiene Simonetti - un impegno comune delle istituzioni, della politica, dei privati, delle associazioni, delle cooperative per migliorare le strutture esistenti e creare i presupposti alle nuove al fine di rispondere ai bisogni degli anziani, a partire da quelli non autosufficienti. Il percorso di adeguamento delle strutture non può essere che graduale e, possibilmente, sostenuto attraverso una serie di incentivi già previsti da alcune norme non ancora attuate con la previsione di opportune forme di garanzia”.
“Sono stati indicati – ha riferito ancora Simonetti - gli strumenti per lo sviluppo delle realtà assistenziali sul territorio regionale ancorandoli a sistemi di controllo sulla qualità dei servizi erogati. Pubblico e privato in collaborazione e anche con eventuali integrazioni operative. E’ stata ravvisata la necessità di assunzione di figure professionali adeguate, corsi di formazione per il personale che già lavora nelle strutture. Gli strumenti legislativi, oramai, sono conosciuti anche con le loro modalità di utilizzazione, mentre il mancato avvio dei distretti della salute ha bloccato di fatto la possibilità di creare servizi sul territorio per creare un sistema a rete per l’assistenza alle persone. L’Assessorato, la Giunta regionale, le Commissioni competenti, il Consiglio, la politica nel suo complesso, purtroppo, segnano nei riguardi dell’assistenza, anche agli anziani, gravi ritardi. Bisogna scongiurare il pericolo che i distretti della salute possano costituire occasione per nuove carriere con l’aumento degli intralci burocratici. Occorre dare rapida attuazione all’articolo 4 della legge regionale n. 4 del 2007 ‘Disposizioni per l’utilizzazione delle risorse del Fondo Regionale per la non autosufficienza’, all’articolo11 della legge regionale n. 20 del 2008 ‘Offerta di servizi integrati per anziani non autosufficienti’, all’articolo 46 ‘Investimenti per strutture di accoglienza per anziani e asili nido’ e all’articolo 48 ‘Disposizioni in materia di assistenza alle persone anziane nelle strutture residenziali’ della legge regionale n. 27 del 2009 per dare una prima risposta ai bisogni pressanti di molti anziani”.
“In attesa della piena attuazione delle norme suddette esistenti - ha sostenuto la consigliera del Prc - occorre prevedere nel Bilancio di Previsione un’apposita voce con finanziamenti aggiuntivi per rispondere a bisogni così pressanti. Tutti i consiglieri devono contribuire con il proprio impegno all’approvazione di quanto sarà proposto nel prossimo Bilancio di Previsione, sollecitando, nel contempo, l’attuazione degli strumenti legislativi già approvati. I segnali già venuti da parte di alcuni consiglieri sono incoraggianti. Senza l’avvio concreto dei distretti della salute – ha concluso Emilia Simonetti - l’assistenza in Basilicata, compresa quella per gli anziani in tutte le sue forme, non potrà fare significativi passi in avanti”.
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