“La Federazione Provinciale di Potenza del Partito della Rifondazione Comunista è impegnata, non da oggi, nella costruzione di un percorso unitario che veda raccogliersi, dentro ad un progetto condiviso, le convergenze di tutte e tutti coloro che fin qui, negli anni, hanno posto la questione sempre più urgente di una necessaria alternativa ai processi in atto”. Lo afferma, in un comunicato stampa, Francesco Cirigliano, segretario provinciale di Potenza del Prc. “Quei medesimi processi che abbiamo chiamato globalizzazione neoliberista e che sono alla base della stagione delle privatizzazioni dei servizi, dello smantellamento dei diritti e delle tutele delle lavoratrici e dei lavoratori, della sempre maggiore precarizzazione della vita di milioni di giovani e che hanno prodotto la crisi economica e finanziaria in cui si è venuto a trovare l'intero globo. Quegli stessi processi di globalizzazione che oggi, dopo averla provocata, provano a far ricadere I costi della crisi sulle spalle di chi ha già pagato abbondantemente”.
“L'attacco che si profila oggi nei confronti di lavoratori, disoccupati, pensionati, donne e ambiente è di una gravità tale che non è più rinviabile un processo di aggregazione della sinistra. Ed è in nome della facilitazione di tale aggregazione che abbiamo lanciato l'idea di una Federazione della Sinistra di Alternativa la quale anteponesse, alle denominazioni e agli identitarismi, contenuti volti a rappresentare I bisogni e I disagi vissuti da coloro che, in troppi e da troppo tempo, non trovano rappresentanza alcuna. Una Federazione della Sinistra di Alternativa che, per l'appunto, partendo dalla individuazione di un percorso di reale 'alternativa' ai processi in atto – in questa regione governati attraverso il trasversalismo tacito di centrodestra e centrosinistra – provi a mettere insieme tutte quelle realtà (politiche e associative, ma anche assolutamente non organizzate) che credono ancora in una reale alternativa alla crisi di civiltà che investe tutte e tutti”.
“L'attacco che si profila oggi nei confronti di lavoratori, disoccupati, pensionati, donne e ambiente è di una gravità tale che non è più rinviabile un processo di aggregazione della sinistra. Ed è in nome della facilitazione di tale aggregazione che abbiamo lanciato l'idea di una Federazione della Sinistra di Alternativa la quale anteponesse, alle denominazioni e agli identitarismi, contenuti volti a rappresentare I bisogni e I disagi vissuti da coloro che, in troppi e da troppo tempo, non trovano rappresentanza alcuna. Una Federazione della Sinistra di Alternativa che, per l'appunto, partendo dalla individuazione di un percorso di reale 'alternativa' ai processi in atto – in questa regione governati attraverso il trasversalismo tacito di centrodestra e centrosinistra – provi a mettere insieme tutte quelle realtà (politiche e associative, ma anche assolutamente non organizzate) che credono ancora in una reale alternativa alla crisi di civiltà che investe tutte e tutti”.
Nessun commento:
Posta un commento