“A differenza della Regione Calabria e della Provincia di Cosenza, la Regione Basilicata e la Provincia di Potenza, non aderendo alla manifestazione popolare di oggi di Amantea per chiedere la massima attenzione politico-istituzionale sulla vicenda della ‘nave dei veleni’ e soprattutto un maggiore intervento del governo, hanno perso un’occasione per testimoniare un impegno che sinora è limitato a quello personale dell’assessore regionale all’Ambiente Santochirico”.
E’ quanto sostiene la presidente del gruppo Prc in Consiglio regionale Emilia Simonetti, che esprime “piena condivisione degli obiettivi della manifestazione Amantea e – aggiunge – il rispetto dovuto all’autonomia di iniziativa del Comitato civico che l’ha promosso come delle iniziative di tutti i comitati, associazioni, movimenti calabresi e lucani da settimane mobilitati”.
Pur riconoscendo a Santochirico “intereventi sulla questione e una disponibilità di cooperazione con la Regione Calabria, in più occasioni espressa verbalmente, sino a manifestare la possibilità (anch’essa verbale) di contribuire finanziariamente alle spese delle ricerche”, Simonetti parla di una “sottovalutazione da parte delle due massime istituzioni locali, specie della Provincia di Potenza che si è limitata ad un paio di generici comunicati. E’ indispensabile invece saldare le iniziative istituzionali da assumere come Regioni ed enti locali di Calabria e Basilicata a sostegno del movimento popolare che è diventato un importante soggetto politico e di impegno civile delle popolazioni locali a testimonia di quanto stia a cuore alla gente la salvaguardia dell’ambiente e del territorio”.
“Non è un caso – evidenzia l’esponente del Prc – che proprio ieri ho sollevato la ‘questione Arpab’ perché l’Agenzia di protezione ambientale, come sta facendo quella calabrese, dovrebbe essere mobilitata nell’attività di ricerca e studio sui veleni nel Tirreno invece di essere incapace persino a instaurare corrette relazioni sindacali. Sono certa – conclude Simonetti – che gli echi della grande manifestazione di Amantea arriveranno anche nei palazzi di Regione e Provincia per scuoterle dal torpore”.
E’ quanto sostiene la presidente del gruppo Prc in Consiglio regionale Emilia Simonetti, che esprime “piena condivisione degli obiettivi della manifestazione Amantea e – aggiunge – il rispetto dovuto all’autonomia di iniziativa del Comitato civico che l’ha promosso come delle iniziative di tutti i comitati, associazioni, movimenti calabresi e lucani da settimane mobilitati”.
Pur riconoscendo a Santochirico “intereventi sulla questione e una disponibilità di cooperazione con la Regione Calabria, in più occasioni espressa verbalmente, sino a manifestare la possibilità (anch’essa verbale) di contribuire finanziariamente alle spese delle ricerche”, Simonetti parla di una “sottovalutazione da parte delle due massime istituzioni locali, specie della Provincia di Potenza che si è limitata ad un paio di generici comunicati. E’ indispensabile invece saldare le iniziative istituzionali da assumere come Regioni ed enti locali di Calabria e Basilicata a sostegno del movimento popolare che è diventato un importante soggetto politico e di impegno civile delle popolazioni locali a testimonia di quanto stia a cuore alla gente la salvaguardia dell’ambiente e del territorio”.
“Non è un caso – evidenzia l’esponente del Prc – che proprio ieri ho sollevato la ‘questione Arpab’ perché l’Agenzia di protezione ambientale, come sta facendo quella calabrese, dovrebbe essere mobilitata nell’attività di ricerca e studio sui veleni nel Tirreno invece di essere incapace persino a instaurare corrette relazioni sindacali. Sono certa – conclude Simonetti – che gli echi della grande manifestazione di Amantea arriveranno anche nei palazzi di Regione e Provincia per scuoterle dal torpore”.
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