mercoledì 24 giugno 2009

Solidarietà e sostegno alla lotta del popolo iraniano. Il testo dell'appello e i primi firmatari

Come esponenti di forze e movimenti democratici, di organizzazioni dei Lavoratori, degli studenti e della società civile, guardiamo con estrema preoccupazione a quello che sta avvenendo in Iran. In questi giorni a Teheran si sta svolgendo uno scontro fra i vertici della Repubblica Iraniana, che vede contrapposti i poteri religiosi rappresentati da Khameney e da Rasfanjani: uno scontro giocato tutto sulla pelle del popolo iraniano.
Uomini e donne che stanno protestando per avere maggiore libertà e democrazia. Lo scontro elettorale tra il capo del governo uscente Amadinejahd e il principale candidato dell’opposizione Mousavi ha innescato una reazione popolare e fatto emergere tensioni sociali che già da tempo si stavano manifestando con una forte crescita dell’opposizione.
Per questo, di fronte alla violenza scatenatasi in questi giorni è necessaria un’ampia mobilitazione a sostegno degli studenti, dei lavoratori e delle donne, del popolo iraniano. Chiediamo che cessino la repressione e gli arresti, che vengano liberati i prigionieri politici del regime e che il popolo iraniano possa scegliere liberamente il proprio futuro, in un nuovo quadro di garanzie democratiche per tutte le espressioni politiche presenti in Iran.


Primi firmatari
: (in ordine alfabetico) Fabio Amato, Giorgio Cremaschi, Nicoletta Dosio , Gianni Ferrara, Paolo Ferrero, Don Andrea Gallo, Andrea Genovali, Alì Ghaderi, Haidi Giuliani, Ugo Gregoretti, Wilma Labate, Citto Maselli , Lidia Menapace , Mario Monicelli, Nicola Nicolosi, , Carla Ravaioli , Giovanni Russo Spena, Emilio Quadrelli ,Cesare Salvi, Leopoldo Tartaglia, Marco Verruggio, Luigi Vinci

Per firmare invia una mail a esteri.prc@rifondazione.itIndirizzo e-mail protetto dal bots spam , deve abilitare Javascript per vederlo

Roma , 24 Giugno, ore 17.30, presidio davanti all’ambasciata iraniana , Via Nomentana 361

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