venerdì 17 settembre 2010

FIAT - MELFI; FERRERO: "MARCHIONNE SE NE FREGA DELLE SENTENZE TALE E QUALE A BERLUSCONI"

mercoledì 15 settembre 2010 COMUNICATO STAMPA

Melfi, 15 set. 2010 - "Marchionne è peggio anche di Berlusconi, in quanto se ne frega della legge, straccia le sentenze della magistratura, si disinteressa totalmente delle raccomandazioni del capo dello stato e pure degli inviti dei vescovi italiani". E' quanto afferma il segretario nazionale del Prc/Federazione della Sinistra, Paolo Ferrero, che questa mattina ha svolto un comizio davanti ai cancelli dello stabilimento Fiat Sata di Melfi. "A Melfi si vede di che pasta è fatto per davvero il volto della Fiat - denuncia Ferrero - I tre lavoratori ingiustamente licenziati non sono ancora stati reintegrati al loro posto, come invece imposto dalla legge. La Fiat utilizza la prepotenza, la minaccia e il ricatto di carattere mafioso sul posto di lavoro per porsi al di sopra della legge, per rifiutare i diritti ai lavoratori e venir meno ai propri doveri civici e sociali, fino a ignorare le sentenze. Ed è segno di profonda ingiustizia e subalternità che il ministro degli Interni non imponga il rispetto della legge alla Fiat solo per il nome e il potere che detiene".

"La Fiat è uno stato fuorilegge nello stato, che intende consolidare questo suo ruolo improprio e illecito - conclude il leader di Rifondazione - Come se non bastasse, infatti, vuol distruggere il contratto nazionale di lavoro, così da poter ricattare e sfruttare ulteriormente i lavoratori. Domani alle 12 saremo davanti al ministero di grazia e giustizia di via Arenula a Roma, insieme ai lavoratori e alla Fiom che non chiedono nulla di più che la corretta e repentina applicazione della sentenza e il reintegro di tre persone ingiustamente licenziate: saremo davanti al ministero della giustizia per chiedere che la legge valga per tutti e che si mantenga perciò il contratto nazionale".

Ufficio stampa Prc/Federazione della Sinistra

Nessun commento:

Posta un commento