“L’esperienza di Matera della Federazione di Sinistra che oltre ai due partiti comunisti e a Socialismo 2000 registra importanti adesioni di singole personalità della sinistra, esponenti di associazioni e della società civile va ben al di là della realtà politica materana, perché le elezioni di primavera costituiscono un banco di prova per l’opposizione al Governo Berlusconi e dunque l’esito delle elezioni regionali non è affatto neutro rispetto agli scenari della politica nazionale”. E’ quanto sostiene Giovanni Soave, segretario regionale del Pdci-Federazione della Sinistra sottolineando che “l'idea di sconfiggere la destra nel maggior numero di regioni non è un tema secondario come non lo è per i cittadini lucani la riconferma del centrosinistra alla guida della Regione, per noi, con il baricentro di governo meno centrista e più verso le sensibilità sociali e popolari. Anche per questo – aggiunge Soave – la sinistra lucana ha una responsabilità maggiore in questa consultazione elettorale: bilanciare l’arrivo di nuovi alleati centristi e soprattutto stoppare trattative di organigrammi per imporre invece quelle sull’adeguamento del programma della nuova legislatura. La stessa vicenda del listino di maggioranza – continua il segretario del Pdci – denota l’esigenza, che in verità noi abbiamo sostenuto dal primo giorno dell’insediamento del Governatore De Filippo, di una “cabina di regia” organica per il centrosinistra capace di definire tempi e modi di riforme e provvedimenti per evitare appunto la figura rimediata ieri dal Consiglio anche se le responsabilità sono comunque del Governo e del Pdl lucano che ha soffiato sul fuoco per bloccare l’avvio di una riforma elettorale che doveva essere approvata, nelle forme e nei modi dovuti, già da qualche anno.
E’ necessario dunque – conclude Soave - invertire la distruttiva tendenza alla divisione e alla frammentazione che ha sinora caratterizzato la sinistra di alternativa. Vogliamo costruire l’unità sulla base della chiarezza programmatica e della piena indipendenza politica e culturale dal centrosinistra. Ci poniamo quindi l’obiettivo di costruire la Federazione in relazione ai movimenti e alle lotte sociali, al fine di sconfiggere il berlusconismo – moderna espressione del sovversivismo delle classi dirigenti e della cultura reazionaria - e di costruire l’alternativa sul piano sociale, politico e culturale”.
E’ necessario dunque – conclude Soave - invertire la distruttiva tendenza alla divisione e alla frammentazione che ha sinora caratterizzato la sinistra di alternativa. Vogliamo costruire l’unità sulla base della chiarezza programmatica e della piena indipendenza politica e culturale dal centrosinistra. Ci poniamo quindi l’obiettivo di costruire la Federazione in relazione ai movimenti e alle lotte sociali, al fine di sconfiggere il berlusconismo – moderna espressione del sovversivismo delle classi dirigenti e della cultura reazionaria - e di costruire l’alternativa sul piano sociale, politico e culturale”.
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