"Rifondazione Comunista della Basilicata sostiene ed aderisce allo sciopero di otto ore indetto dalla Fiom Cgil in tutto il gruppo Fiat". Lo riferisce il segretario regioanle del Prc, Italo Di Sabato. "Non possono essere i lavoratori a pagare piani industriali che non funzionano. L'atteggiamento del gruppo Fiat, che ha messo in cassa integrazione per due settimane tutti gli stabilimenti italiani, il che vuol dire fermare il lavoro e la produzione di oltre 30 mila lavoratori, è la stessa che si è risanata e offre alti dividendi ai suoi azionisti grazie ai soldi dello Stato.
Oggi Fiat vuole scaricare ancora una volta i suoi costi e i suoi errori strategici sulla collettività. Il ministro Scajola, e il Presidente della Regione De Filippo invece di continuare ad abbaiare alla luna e fingere d'indignarsi, intervengano in modo deciso e netto, obbligando il gruppo Fiat a non chiudere nessuno stabilimento Fiat e dell'indotto.
Altrimenti, e cioè ove la Fiat continui nella sua strategia di dismissione degli stabilimenti italiani, il governo prenda il coraggio a due mani e dia luogo alla nazionalizzazione del gruppo Fiat".
Oggi Fiat vuole scaricare ancora una volta i suoi costi e i suoi errori strategici sulla collettività. Il ministro Scajola, e il Presidente della Regione De Filippo invece di continuare ad abbaiare alla luna e fingere d'indignarsi, intervengano in modo deciso e netto, obbligando il gruppo Fiat a non chiudere nessuno stabilimento Fiat e dell'indotto.
Altrimenti, e cioè ove la Fiat continui nella sua strategia di dismissione degli stabilimenti italiani, il governo prenda il coraggio a due mani e dia luogo alla nazionalizzazione del gruppo Fiat".
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