“Intendiamo manifestare pubblicamente e senza indugio la nostra contrarietà alla realizzazione della centrale”. Lo affermano in un comunicato i responsabili di Idv (Giuseppe Bonelli), Api (Mario Dileo), Prc (Massimiliano Celiberti) e Pd (Domenico Beatrice) di Grassano, al temine di un incontro in cui si è discusso del progetto di costruzione di una centrale a biomasse in località Piani Sottani, in agro di Tricarico, in un’area a vocazione agricola molto vicina agli abitati di Tricarico e Grassano.
“La centrale – spiegano i rappresentanti politici - avrà sicuramente un impatto negativo sull’ambiente, la salute, l’economia del territorio. Mette in discussione, inoltre, il futuro di questo territorio senza che le popolazioni interessate siano state preventivamente informate e coinvolte nelle decisioni deliberate.
Questo progetto energetico – industriale, presenta benefici per pochi e costi insostenibili per molti quindi come espressione politica di questa comunità riteniamo doveroso intraprendere tutte le azioni necessarie a tutelare l’interesse generale.
Riteniamo altresì – sottolineano Bonelli, Dileo, Celiberti e Beatrice - di dover sostenere quanto espresso democraticamente dalla popolazione attraverso proprie organizzazioni, quali il comitato intercittadino “Uno si distrae al Bivio”, e da istituzioni democraticamente elette, quali il Consiglio comunale di Grassano ed il Consiglio Regionale di Basilicata che hanno chiaramente richiesto la revoca dell’autorizzazione alla centrale.
Chiediamo pertanto a tutte le forze politiche di esprimere chiaramente la loro posizione in merito, quindi un impegno attraverso i propri rappresentanti istituzionali per dare seguito a quanto deliberato all’unanimità lo scorso 14 gennaio dal Consiglio Regionale”.
“La centrale – spiegano i rappresentanti politici - avrà sicuramente un impatto negativo sull’ambiente, la salute, l’economia del territorio. Mette in discussione, inoltre, il futuro di questo territorio senza che le popolazioni interessate siano state preventivamente informate e coinvolte nelle decisioni deliberate.
Questo progetto energetico – industriale, presenta benefici per pochi e costi insostenibili per molti quindi come espressione politica di questa comunità riteniamo doveroso intraprendere tutte le azioni necessarie a tutelare l’interesse generale.
Riteniamo altresì – sottolineano Bonelli, Dileo, Celiberti e Beatrice - di dover sostenere quanto espresso democraticamente dalla popolazione attraverso proprie organizzazioni, quali il comitato intercittadino “Uno si distrae al Bivio”, e da istituzioni democraticamente elette, quali il Consiglio comunale di Grassano ed il Consiglio Regionale di Basilicata che hanno chiaramente richiesto la revoca dell’autorizzazione alla centrale.
Chiediamo pertanto a tutte le forze politiche di esprimere chiaramente la loro posizione in merito, quindi un impegno attraverso i propri rappresentanti istituzionali per dare seguito a quanto deliberato all’unanimità lo scorso 14 gennaio dal Consiglio Regionale”.
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