Nel condannare sin da subito la violenza subita dal Presidente del consiglio così come nel ritenere sbagliati i siti nati sul web a sostegno del suo attentatore Tartaglia, riteniamo tuttavia assolutamente ingiustificabili, gli annunci fatti oggi dal ministro dell'Interno Maroni, circa la volontà di assumere provvedimenti restrittivi della libertà di espressione su Internet e sui social network. Anzi, denunciamo e chiediamo l’intervento dello stesso ministro affinché sia impedito che vengano clonati gruppi, come avviene sul social network Facebook, quali ad esempio il gruppo “no a FB a pagamento” che sono stati trasformati in aderenti al gruppo “Sosteniamo Silvio Berlusconi contro i fan di Massimo Tartaglia”. Centinaia di migliaia di persone sono già state ampiamente turlupinate e inserite a loro insaputa all’interno di diversi gruppi secondo una pratica di pirateria informatica in voga già da tempo e da tempo denunciata. Chiediamo quindi che il governo si preoccupi di impedire gravi arbitri di questa natura piuttosto che, sull’onda di un grave fatto di violenza, strumentalizzarlo ai fini della riduzione della libertà di espressione dei cittadini e delle cittadine su Internet e sui Social Network.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento