"La Conoscenza non si vende, si apprende" (Napoli),"Il futuro è nostro Riprendiamocelo" (Roma), "Solo la conoscenza cambierà il mondo" (Cosenza). Sono questi gli striscioni che aprono i cortei studenteschi - promossi da Unione degli Studenti e Link-Coordinamento Universitario - che oggi stanno sfilando in oltre 50 città italiane.
"Scuole, università, accademie sono oggi unite per chiedere maggiori fondi sul diritto allo studio - dichiara Stefano Vitale, dell'Unione degli Studenti - vogliamo permettere a tutti gli studenti di poter studiare indipendentemente dalle condizioni economiche, chiediamo edifici sicuri e non fatiscennti, chiediamo una didattica innovativa, chiediamo maggiore democrazia e partecipazione nei luoghi di studio, al di fuori da ingerenze dei privati".
I Rettorati di Bari e Torino sono stati occupati dagli studenti, nelle università la protesta si concentra contro il ddl gelmini che mira a privatizzare gli atenei.
"La protesta di oggi che vede mobilitarsi 150.000 studenti è il segno che gli studenti italiani non si sono addormentati, non si sono scordati i pesanti tagli del governo ma, anzi, sono una forza attiva nel paese che chiede e continuerà a chiedere con forza di essere ascoltata"
I primi dati:
- 20 paesi europei coinvolti dalle proteste
- 1 assemblea studentesca internazionale in corso a bruxelles con 150 studenti da tuta Europa e delegazioni dagli altri continenti
- 50 cortei in Italia
- 200.000 studenti da tutte le regioni hanno partecipato in questi giorni al Referendum studentesco nazionale promosso dall'unione degli Studenti
- 150.000 studenti in piazza oggi
Roma: 10.000 studenti con partecipazione di studenti di scuole, università, accedemia di belle arti. Gli studenti sono partiti da Piazza Vittorio e si dirigono alla Sapienza. partecipa anche una delegazione di studenti iraniani, gli studenti delle accademie hanno inscenato una protesta con delle banane in mano per "chiedere l'annessione all'Africa dal momento che il nostro paese non investe nei saperi, anzi tagli fondi e risorse"
"Scuole, università, accademie sono oggi unite per chiedere maggiori fondi sul diritto allo studio - dichiara Stefano Vitale, dell'Unione degli Studenti - vogliamo permettere a tutti gli studenti di poter studiare indipendentemente dalle condizioni economiche, chiediamo edifici sicuri e non fatiscennti, chiediamo una didattica innovativa, chiediamo maggiore democrazia e partecipazione nei luoghi di studio, al di fuori da ingerenze dei privati".
I Rettorati di Bari e Torino sono stati occupati dagli studenti, nelle università la protesta si concentra contro il ddl gelmini che mira a privatizzare gli atenei.
"La protesta di oggi che vede mobilitarsi 150.000 studenti è il segno che gli studenti italiani non si sono addormentati, non si sono scordati i pesanti tagli del governo ma, anzi, sono una forza attiva nel paese che chiede e continuerà a chiedere con forza di essere ascoltata"
I primi dati:
- 20 paesi europei coinvolti dalle proteste
- 1 assemblea studentesca internazionale in corso a bruxelles con 150 studenti da tuta Europa e delegazioni dagli altri continenti
- 50 cortei in Italia
- 200.000 studenti da tutte le regioni hanno partecipato in questi giorni al Referendum studentesco nazionale promosso dall'unione degli Studenti
- 150.000 studenti in piazza oggi
Roma: 10.000 studenti con partecipazione di studenti di scuole, università, accedemia di belle arti. Gli studenti sono partiti da Piazza Vittorio e si dirigono alla Sapienza. partecipa anche una delegazione di studenti iraniani, gli studenti delle accademie hanno inscenato una protesta con delle banane in mano per "chiedere l'annessione all'Africa dal momento che il nostro paese non investe nei saperi, anzi tagli fondi e risorse"
Torino: 15.000 studenti hanno sfilato il corteo ed è stato in questi momenti occupato il rettorato;
Genova: 5.000 studenti hanno sfilato da Piazza Caricamento a Piazza De Ferrari, con un'assemblea pubblica finale;
Napoli: 10.000 studenti in corteo partiti alle 10.30 da p.za Garibaldi;
Bari: 7.000 studenti in corteo nella città dove già ieri è stato occupato il rettorato;
Lecce: corteo con 2.000 studenti;
Firenze: corteo da Piazza San Marco con 3.000 studenti;
Cosenza: corteo con 3.000 studenti;
Salerno: 8.000 studenti in corteo;
Corteo anche a Palermo nell’ambito della mobilitazione nazionale dell’Unione degli studenti e del Coordinamento universitario Link, con lo slogan “Riprendiamoci il futuro”. I manifestanti si sono radunati in piazza Politeama, e da qui hanno sfilato per le vie del centro fino a piazza Indipendenza, dove ha sede la presidenza della Regione. Il traffico ha subito pensanti conseguenze, con una paralisi che si e’ estesa dal porto fino corso Calatafimi, malgrado la massiccia presenza di vigili urbani. Un coerteo studentesco si e’ svolto anche a Catania, con partenza da piazza Roma.
UNIONE DEGLI STUDENTI
LINK- COORDINAMENTO UNIVERSITARIO
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