In relazione all'udienza svoltasi davanti al Gup di Catanzaro per la vicenda Marinagri, il sindaco di Policoro, rilascia dichiarazioni strabilianti. Egli mi accusa di aver provocato il rinvio dell'udienza di Catanzaro. E' come dire che il bue chiama cornuto l'asino!
L'udienza era già stata fissata per il 20 ottobre scorso. Fu fatta rinviare proprio da Lopatriello perchè il suo difensore non aveva ricevuto il relativo avviso. Se solo in non dottore avesse voluto far svolgere l'udienza avrebbe potuto dare disposizioni in tal senso al suo difensore. Per quel che mi riguarda, l'istanza per avere i documenti era stata da me proposta a luglio. Non avendo ricevuto risposta non ho insistito. Oggi a tutela della legalità il giudice ha disposto che venissero dati i documenti.
Non sono stato i dunque a provocare il rinvio.
Ma evidentemente Lopatriello parla senza interpellare i propri legali per sapere cosa è accaduto. Debbo aggiungere una considerazione finale. Lopatriello in quel processo è imputato di violazioni edilizie e concorso in truffa aggravata per svariati milioni di euro. Libero di rilasciare dichiarazioni, ma come imputato e a proprie spese. Egli non può parlare sullo stesso argomento sia come sindaco sia come imputato di reati contro l'ente che amministra.
Tanto è vero che la mia istanza è stata accettato in quanto il comune è parte offesa nel procedimento ai sensi dell'art.9 legge 267/00. Per quanto riguarda l'interesse dei lavoratori, il Lopatriello non può dare nessun insegnamento e forse dovrebbe ricordarsi del licenziamento delle operatrici dell'asilo e della mancata assunzione dei LSU pur in presenza di cospicui finanziamenti da parte della Regione Basilicata.
Io mi batto per la legalità e questa deve avere priorità in ogni momento. Se così non fosse arriveremmo a giustificare anche i reati di mafia che comunque dà lavoro alla grande e piccola delinquenza.
L'udienza era già stata fissata per il 20 ottobre scorso. Fu fatta rinviare proprio da Lopatriello perchè il suo difensore non aveva ricevuto il relativo avviso. Se solo in non dottore avesse voluto far svolgere l'udienza avrebbe potuto dare disposizioni in tal senso al suo difensore. Per quel che mi riguarda, l'istanza per avere i documenti era stata da me proposta a luglio. Non avendo ricevuto risposta non ho insistito. Oggi a tutela della legalità il giudice ha disposto che venissero dati i documenti.
Non sono stato i dunque a provocare il rinvio.
Ma evidentemente Lopatriello parla senza interpellare i propri legali per sapere cosa è accaduto. Debbo aggiungere una considerazione finale. Lopatriello in quel processo è imputato di violazioni edilizie e concorso in truffa aggravata per svariati milioni di euro. Libero di rilasciare dichiarazioni, ma come imputato e a proprie spese. Egli non può parlare sullo stesso argomento sia come sindaco sia come imputato di reati contro l'ente che amministra.
Tanto è vero che la mia istanza è stata accettato in quanto il comune è parte offesa nel procedimento ai sensi dell'art.9 legge 267/00. Per quanto riguarda l'interesse dei lavoratori, il Lopatriello non può dare nessun insegnamento e forse dovrebbe ricordarsi del licenziamento delle operatrici dell'asilo e della mancata assunzione dei LSU pur in presenza di cospicui finanziamenti da parte della Regione Basilicata.
Io mi batto per la legalità e questa deve avere priorità in ogni momento. Se così non fosse arriveremmo a giustificare anche i reati di mafia che comunque dà lavoro alla grande e piccola delinquenza.
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