“L’incontro del segretario nazionale del Prc, Paolo Ferrero, con i lavoratori in presidio dello stabilimento Lasme di Melfi conferma l’impegno del Prc, ad ogni livello politico ed istituzionale, a sostenere una battaglia diventata un ‘simbolo di riscatto’ per i lavoratori non solo della Basilicata ma dell’intero Paese, per nulla rassegnati a scelte di chiusura delle fabbriche e di mandare a casa i lavoratori”. E’ quanto sostengono in una dichiarazione congiunta la Presidente del gruppo Prc in Consiglio regionale, Emilia Simonetti, e il segretario regionale dello stesso partito, Italo Di Sabato.
“Le parole di Ferrero – continuano gli esponenti di Rifondazione Comunista – non si sono certamente limitate alla solidarietà, che del resto abbiamo espresso dal primo momento e ribadito in tutti gli incontri che abbiamo avuto in queste settimane con gli operai in lotta. L’iniziativa del Prc è a sostegno di un progetto di salvaguardia dei posti di lavoro e delle attività produttive dell’indotto Fiat come di tante aziende in crisi, quali la Spalberg di Viggiano dove 27 operaie sono da tempo protagoniste di una lotta senza interlocutori imprenditoriali. La stagione dell’autunno operaio e di un nuovo protagonismo popolare – continuano Simonetti e Di Sabato – è iniziata in anticipo perché la crisi si è fatta più pesante e perché da parte del Governo di centrodestra non ci sono indicazioni all’altezza dell’emergenza lavoro che vive il Sud in particolare”
“Le parole di Ferrero – continuano gli esponenti di Rifondazione Comunista – non si sono certamente limitate alla solidarietà, che del resto abbiamo espresso dal primo momento e ribadito in tutti gli incontri che abbiamo avuto in queste settimane con gli operai in lotta. L’iniziativa del Prc è a sostegno di un progetto di salvaguardia dei posti di lavoro e delle attività produttive dell’indotto Fiat come di tante aziende in crisi, quali la Spalberg di Viggiano dove 27 operaie sono da tempo protagoniste di una lotta senza interlocutori imprenditoriali. La stagione dell’autunno operaio e di un nuovo protagonismo popolare – continuano Simonetti e Di Sabato – è iniziata in anticipo perché la crisi si è fatta più pesante e perché da parte del Governo di centrodestra non ci sono indicazioni all’altezza dell’emergenza lavoro che vive il Sud in particolare”
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