La Lasme in gran segreto, nelle ultime settimane, si era trasformata in S.r.l. con l’evidente intento ad aggirare alcuni degli obblighi previsti per la messa in liquidazione di una società per azioni. Sembra, a prima vista, una storia industriale come tante: una famiglia industriale che arriva nel Mezzogiorno grazie agli incentivi statali e regionali (20 miliardi, per cominciare, dalla sola Regione Basilicata), apre la sua azienda, si avvantaggia della diversificazione contrattuale e, alla prima occasione, chiude per spostare la produzione altrove.
Il sostegno del partito della Rifondazione comunista non è solo un fatto formale. Stiamo partecipando con i lavoratori al presidio permanente organizzato per impedire al padrone di portarsi via i macchinari. La lotta dell’INNSE non è che un esempio di quello che i lavoratori italiani possono fare: la crisi se la paghino i padroni.”
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