Per dare risposte specifiche alle persone non autosufficienti che vogliono rimanere nel proprio domicilio, ma richiedono un’assistenza ad altissimo impegno socio sanitario, rispetto all’ordinarietà degli interventi e delle risorse a disposizione dei Comuni e delle Aziende Sanitarie, la Giunta Regionale, su proposta dell’Assessore alla Sicurezza e Solidarietà Sociale On. Antonio Potenza, ha approvato una delibera che prevede, tra l’altro, € 6.000.000,00 per l’attivazione dell’assegno di cura ed € 750.000,00 per l’avvio di progetti relativi al “Dopo di Noi”, a favore della domiciliarità in situazioni straordinarie destinate ai Comuni della Basilicata.
“L’esperienza fin qui compiuta dalla Regione - afferma l’assessore Potenza - ha evidenziato l’esistenza di alcune eccezionali situazioni individuali caratterizzate dalla necessità di interventi straordinari, diversi e concomitanti, particolarmente impegnativi ed onerosi, indispensabili per permettere alle persone che vogliono vivere nel proprio domicilio e nel proprio contesto di vita. L’assegno di cura, le cui modalita’di erogazione sono state oggetto di lunghe trattative con le forze sindacali e sociali, è finalizzato ad integrare le risorse economiche necessarie ad assicurare la continuità dell’assistenza alle persone anziane non autosufficienti assistite a domicilio, avvalendosi di assistenti familiari (badanti) o a famiglie che direttamente garantiscano adeguata assistenza al proprio congiunto”.
L’assessore Potenza, infine, richiama “l’importanza del programma, quale strumento fondamentale di affermazione della centralità della persona e dei suoi bisogni, nonché momento di condivisione e di responsabilità tra la famiglia e i servizi territoriali”.
“L’esperienza fin qui compiuta dalla Regione - afferma l’assessore Potenza - ha evidenziato l’esistenza di alcune eccezionali situazioni individuali caratterizzate dalla necessità di interventi straordinari, diversi e concomitanti, particolarmente impegnativi ed onerosi, indispensabili per permettere alle persone che vogliono vivere nel proprio domicilio e nel proprio contesto di vita. L’assegno di cura, le cui modalita’di erogazione sono state oggetto di lunghe trattative con le forze sindacali e sociali, è finalizzato ad integrare le risorse economiche necessarie ad assicurare la continuità dell’assistenza alle persone anziane non autosufficienti assistite a domicilio, avvalendosi di assistenti familiari (badanti) o a famiglie che direttamente garantiscano adeguata assistenza al proprio congiunto”.
L’assessore Potenza, infine, richiama “l’importanza del programma, quale strumento fondamentale di affermazione della centralità della persona e dei suoi bisogni, nonché momento di condivisione e di responsabilità tra la famiglia e i servizi territoriali”.
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