“Mentre si alza un polverone sul precariato sarebbe utile ed urgente definire gli interventi legislativi e di programmazione per affrontare le questioni nel loro complesso secondo una tempistica certa. Effettuare i concorsi, fissare le regole per la soluzione del precariato in ambito regionale, provinciale e comunale utilizzando tutti gli strumenti fissati dalle attuali normative nazionali e quelle possibili a livello regionale per garantire accesso ai concorsi a tempo indeterminato e tempo determinato, nonché a quello flessibile normativo, nonché alle soluzioni per chi possiede questo pieno diritto”. E’ quanto sostiene il capogruppo del Prc in Consiglio regionale, Emilia Simonetti, per la quale “ha fatto bene il segretario regionale della Cisl ad intervenire sulle questioni relative al lavoro in Basilicata e per quanto concerne la questione dei precari”.
A parere di Simonetti “si tratta, urgentemente, di bloccare e superare in positivo lo scontro in atto su questioni che sostanzialmente debbono essere ricondotte ai livelli giusti ed in particolare alla contrattazione, alla legislazione nel quadro di una situazione nazionale sempre più scandita da modificazioni giornaliere che stanno producendo la demolizione degli assetti normativi e della stessa contrattazione per obiettivi non sempre legati agli interessi della pubblica amministrazione e dei lavoratori. La Regione Basilicata è priva da tempo di un Piano Annuale e Triennale sull’occupazione la cui bozza, l’ultima in ordine di tempo, giace nei cassetti del Dipartimento Formazione e Lavoro in relazione al bando di gara (Dgr n. 451 del 08/04/2008) quindi è priva dello strumento essenziale e principe di programmazione previsto dalla legge regionale 28/88. Cosa aspetta la Giunta Regionale a varare il Piano, più volte sollecitato dal Consiglio regionale con apposito ordine del giorno? Giace in Commissione Consiliare da circa due anni una proposta di legge sull’emersione del lavoro nero che può essere approvato così come hanno fatto la Regione Puglia ed altri territori, con alcuni risultati positivi. La pdl, già oggetto di necessarie audizioni, deve essere portata solo in Consiglio regionale. Cosa si aspetta? La Giunta regionale ha approvato il Piano triennale per l’occupazione per l’ente regione così come ha bandito i concorsi per i posti vacanti. Cosa si aspetta ad effettuarli? Abbiamo più volte avanzato la proposta così come quella attuata dalla Regione di effettuare il turn over degli enti sub regionali, nelle Provincie e nei Comuni e prepensionare parte dei lavoratori forestali e dei LSU mediante accordi a livello nazionale con gli enti previdenziali e governativi per fare spazio a giovani disoccupati e precari. Cosa aspetta la Giunta regionale a coordinare?”.
A parere di Simonetti “si tratta, urgentemente, di bloccare e superare in positivo lo scontro in atto su questioni che sostanzialmente debbono essere ricondotte ai livelli giusti ed in particolare alla contrattazione, alla legislazione nel quadro di una situazione nazionale sempre più scandita da modificazioni giornaliere che stanno producendo la demolizione degli assetti normativi e della stessa contrattazione per obiettivi non sempre legati agli interessi della pubblica amministrazione e dei lavoratori. La Regione Basilicata è priva da tempo di un Piano Annuale e Triennale sull’occupazione la cui bozza, l’ultima in ordine di tempo, giace nei cassetti del Dipartimento Formazione e Lavoro in relazione al bando di gara (Dgr n. 451 del 08/04/2008) quindi è priva dello strumento essenziale e principe di programmazione previsto dalla legge regionale 28/88. Cosa aspetta la Giunta Regionale a varare il Piano, più volte sollecitato dal Consiglio regionale con apposito ordine del giorno? Giace in Commissione Consiliare da circa due anni una proposta di legge sull’emersione del lavoro nero che può essere approvato così come hanno fatto la Regione Puglia ed altri territori, con alcuni risultati positivi. La pdl, già oggetto di necessarie audizioni, deve essere portata solo in Consiglio regionale. Cosa si aspetta? La Giunta regionale ha approvato il Piano triennale per l’occupazione per l’ente regione così come ha bandito i concorsi per i posti vacanti. Cosa si aspetta ad effettuarli? Abbiamo più volte avanzato la proposta così come quella attuata dalla Regione di effettuare il turn over degli enti sub regionali, nelle Provincie e nei Comuni e prepensionare parte dei lavoratori forestali e dei LSU mediante accordi a livello nazionale con gli enti previdenziali e governativi per fare spazio a giovani disoccupati e precari. Cosa aspetta la Giunta regionale a coordinare?”.
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