IL PRC ADERISCE ALLO SCIOPERO GENERALE NAZIONALE DEL 3 LUGLIO
DEI SINDACATI DI BASE
DEI SINDACATI DI BASE
Il Decreto del ministro Brunetta sulla riforma della pubblica amministrazione è un provvedimento contro i lavoratori e contro il carattere pubblico dei servizi.
Introduce per legge la derogabilità dei contratti collettivi; usa la mobilità come arma di pressione su dipendenti; la progressione delle carriere e l’aumento dei salari diventano discrezionali; azzera i diritti fondamentali, previsti dalla Costituzione, penalizzando anche la qualità dei servizi pubblici.
Il disegno del governo Berlusconi è chiaro: la campagna contro i cosiddetti fannulloni è servita per tentare di contrapporre lavoratori del settore privato, con quelli del pubblico da un lato; dall’altro si destrutturano i servizi pubblici per favorirne la privatizzazione. Da questa cosiddetta riforma della Pubblica Amministrazione non si capisce quali siano i benefici per i cittadini utenti.
Migliaia di lavoratori precari rischiano il posto di lavoro, nonostante le mobilitazioni abbiano ottenuto il primo risultato di aver eliminato la data capestro del 30 giugno. L’aumento dell’età pensionabile delle lavoratrici rappresenta un’ulteriore spada di Damocle sulle teste delle dipendenti pubbliche.
Introduce per legge la derogabilità dei contratti collettivi; usa la mobilità come arma di pressione su dipendenti; la progressione delle carriere e l’aumento dei salari diventano discrezionali; azzera i diritti fondamentali, previsti dalla Costituzione, penalizzando anche la qualità dei servizi pubblici.
Il disegno del governo Berlusconi è chiaro: la campagna contro i cosiddetti fannulloni è servita per tentare di contrapporre lavoratori del settore privato, con quelli del pubblico da un lato; dall’altro si destrutturano i servizi pubblici per favorirne la privatizzazione. Da questa cosiddetta riforma della Pubblica Amministrazione non si capisce quali siano i benefici per i cittadini utenti.
Migliaia di lavoratori precari rischiano il posto di lavoro, nonostante le mobilitazioni abbiano ottenuto il primo risultato di aver eliminato la data capestro del 30 giugno. L’aumento dell’età pensionabile delle lavoratrici rappresenta un’ulteriore spada di Damocle sulle teste delle dipendenti pubbliche.
Rifondazione Comunista si batte:
* Per la difesa della Pubblica Amministrazione come strumento fondamentale dello Stato Sociale garante di servizi per tutti i cittadini.
*Per la stabilizzazione di tutti i lavoratori precari.* Per la difesa della Pubblica Amministrazione come strumento fondamentale dello Stato Sociale garante di servizi per tutti i cittadini.
*Per il rilancio dei servizi pubblici.
*Per la difesa del potere contrattuale dei lavoratori.
*Contro l’innalzamento dell’età pensionabile delle lavoratrici pubbliche.
PARTITO DELLA RIFONDAZIONE COMUNISTA
Dipartimento Nazionale Lavoro www.rifondazione.it
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