mercoledì 27 luglio 2011

Di Sabato (Prc): contro il partito attacco disonesto

“L’attacco portato in questi giorni al Prc è stato vile, infame e disonesto. Si è evidenziata infatti la viltà e la disonestà di chi di fronte all’aumento della povertà e del rischio povertà che proviene dalla crisi mondiale e dal fallimento del modello lucano, non ha in testa proposte politiche alte e alternative. Si cerca di inventare gossip dai sapori soliti e noiosi quali “sono tutti uguali”, “nessuno è innocente” tipico di una vecchia politica stalinista che non ha alcun rispetto delle persone e della loro levatura morale e politica e che non contribuisce alla formazione di una pubblica opinione sulle questioni all’ordine del giorno”. Lo dichiara il segretario regionale di Rifondazione Comunista, Italo Di Sabato, in merito alle polemiche dei giorni scorsi sull’assunzione di lavoratori interinali alla Regione, tra cui l’esponente del Prc ed ex parlamentare Angela Lombardi.“Sono convinto che quello che ho letto e visto in questi giorni sia la politica peggiore, quella delle doppie verità, quella stanca e senza idee. Non c’è più tempo e bisognerebbe impiegare quel che resta del giorno – aggiunge Di Sabato - per costruire proposte e iniziative che almeno alludano ad un cammino che ci possa portare fuori da questa crisi economica, politica e sociale. Invece di fronte a noi il vecchio declina ogni giorno di più, ma non si rassegna e da buon avaro tenta di portare tutto con sé.E' l'atteggiamento di questa destra che salva le banche e impone l'austerity, che guarda ai migranti e alla richiesta di democrazia proveniente dai popoli del Magreb come ad un pericolo, che condanna i giovani a non avere una vita degna, che rapina i beni comuni, che vive di un progetto precario che non ha sguardi lunghi.Purtroppo è anche l’atteggiamento di una certa “sinistra” che per avere accesso al governo regionale sbaglia gli argomenti e si affida ad un populismo di basso profilo.Tutta la sinistra ha contribuito da subito con i movimenti alla vittoria dei referendum. Lo abbiamo fatto convintamene – ha detto ancora il segretario lucano del Prc - perché acqua, nucleare e giustizia non erano solo comma di leggi da abrogare ma argomenti per alludere ad un'altra democrazia e ad un'altra economia. Una occasione per rilanciare anche in loco proposte politiche di altro segno che riguardano i beni comuni e la democrazia. Una parte autorevole di Sel invece, usa “narrazioni unitarie” e “pratiche militari”. Dimentica che la Fds nella provincia di Potenza ha gli stessi voti di Sel, e dimentica che per un nostro errore la nostra lista non era presente nella provincia di Matera. Questa è l’unica ragione della nostra assenza al consiglio regionale. Una assenza pesante non solo per noi ma per il dibattito politico di questa regione. Il centrosinistra sa che questo penalizza la rappresentanza e fa bene a porsi il problema di un recupero politico che per noi è fatto di proposte da raccogliere, non di ridicole briciole. Certo il consigliere Romaniello viene da una esperienza diversa e quando non è stato eletto consigliere regionale nelle liste dell’allora DS, il Presidente della Commissione Regionale Lavoro, allora il compagno Simonetti, volontariamente e con segno unitario si dimise per fargli posto. In questo modo l’attuale consigliere regionale di Sel ha continuato a fare politica. La nostra compagna Angela Lombardi ha un altro modo di stare nel mondo e nella politica. Di fronte alle difficoltà economiche del PRC, pur continuando a svolgere la sua funzione di dirigente politica, è tornata ad essere una precaria, senza pensioni e stipendi d’oro, una precaria come i più della sua generazione. Penso che la politica è negli anfratti e pieghe della realtà ed è lì che la una sinistra che si prefigge l'alternativa deve essere ancorata. Per questo credo che quella questione morale, che anche in questa terra avverto alberga altrove, in particolare nei rapporti tra politica e impresa ed ha bisogno di soluzioni che liberino le persone dall’abitare sempre e solo a ridosso della necessità. Questo potrebbe dare impulso ad una democrazia che rinasce.Per questo abbiamo lavorato ad una proposta di legge di iniziativa popolare, non solo nostra, di reddito minimo garantito, che nelle prossime settimane – continua Di Sabato - presenteremo ai cittadini lucani e che insieme ad altre proposte animerà la nostra campagna sociale. Una proposta importante per l’impatto sociale e perché richiederebbe una diversa redistribuzione del denaro pubblico, un modo che impone di ripensare il welfare come una possibilità e un’opportunità da offrire ai cittadini, una occasione perché la natura: l’acqua, i rifiuti, le fonti energetiche, non siano da rapinare e mercificare ma occasione di altra economia e altri stili di vita. Angela Lombardi come è noto si è battuta per arrivare a questa proposta di reddito per tutti-e anche animando su questo tema una dialettica nazionale, che nella sinistra più tradizionale in Italia ha sempre avuto oppositori. Sarà come tutti noi in campo a lavorare per trasformare questa proposta in legge e sarà in campo, come tutti, perché la politica e la sinistra ritrovino senso e non si alimentino di certe campagne vergognose. Certa sinistra infatti rischia di appannare la proposta politica continuando a rincorrere prospettive centriste, attraverso risse per eliminare ipotetici avversari e proponendo nulla che dia segnali diversi alla società e alla sinistra”.

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