La Ola (Organizzazione Lucana Ambientalista) - Coordinamento apartitico territoriale di Associazioni, Comitati, Movimenti e Cittadini - rende noto che la società Basento Ambiente Energia con sede a Milano, già appartente al Gruppo multinazionale Calpine-Forest Wheeler S.p.a., ha già depositato il progetto per la realizzazione di un centrale termoelettrica da 400 MW presso la Segreteria del Comune di Salandra (MT). Gli elaborati rimarranno depositati per la durata non inferiore a 20 giorni consecutivi, al fine di dare la possibilità a chiunque di prenderne visione ed avanzare osservazioni in merito all'opera e per eventuali osservazioni in merito alle operazioni di esproprio dell'area da assoggettare a vincolo di "pubblica utilità". Le osservazioni potranno essere inviate a mezzo Raccomandata con Avviso di Ricevimento al Ministero dello Sviluppo Economico - Direzione Generale per l'Energia Nucleare, le Energie Rinnovabili e l'Efficienza Energetica, Divisione II, Via Molise 2 -
00187 Roma, entro la scadenza del termine di 20 giorni dall'affissione all'albo pretorio del Comune di Salandra.
La Ola, nel preannunciare la presentazione delle proprie osservazioni, invita i cittadini di Salandra, quelli della Val Basento, nonché i partiti politici e le associazioni a fare altrettanto, in considerazione degli enormi nuovi rischi per l'ambiente e la salute dei lavoratori e dei residenti che si preannunciano in Val Basento.
"Rischi aggravati dall'inquinamento causato in passato dall'industria chimica e da quella energetica in Val Basento - sottolinea l'Organizzazione - che attende, ancora, la necessaria bonifica. La centrale termoelelettrica di Salandra sorge, inoltre, in un'area contigua ad altri stabilimenti esistenti considerati ad alto rischio ed è limitrofa alla prevista centrale di compressione per lo stoccaggio del gas della società russa Geogasstock, recentemente, autorizzata dal Ministero dell'Ambiente".
00187 Roma, entro la scadenza del termine di 20 giorni dall'affissione all'albo pretorio del Comune di Salandra.
La Ola, nel preannunciare la presentazione delle proprie osservazioni, invita i cittadini di Salandra, quelli della Val Basento, nonché i partiti politici e le associazioni a fare altrettanto, in considerazione degli enormi nuovi rischi per l'ambiente e la salute dei lavoratori e dei residenti che si preannunciano in Val Basento.
"Rischi aggravati dall'inquinamento causato in passato dall'industria chimica e da quella energetica in Val Basento - sottolinea l'Organizzazione - che attende, ancora, la necessaria bonifica. La centrale termoelelettrica di Salandra sorge, inoltre, in un'area contigua ad altri stabilimenti esistenti considerati ad alto rischio ed è limitrofa alla prevista centrale di compressione per lo stoccaggio del gas della società russa Geogasstock, recentemente, autorizzata dal Ministero dell'Ambiente".
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