Dichiarazione di Eleonora Forenza, responsabile naz del Prc dell'Area Conoscenza, Laicità e Diritti, esponente Segreteria naz. Prc
Giudichiamo gravissima la “bocciatura”, avvenuta oggi alla Camera dei deputati, della legge sull’omofobia da parte della maggioranza e dell’Udc. Si tratta, purtroppo, di una conferma ulteriore della sostanziale allergia ai principi costituzionali di Berlusconi e del centrodestra. Una conferma ulteriore, purtroppo,anche del clima di diffusa omofobia in questo Paese: quanto è avvenuto alla Camera è infatti un altro episodio di violenza omofoba, che si aggiunge ai numerosissimi episodi di questi mesi avvenuti a Roma e in tutt'Italia.
Inaccettabili anche le ragioni con cui si è sostenuta l’incostituzionalità delle aggravanti “per finalità inerenti all’orientamento o alla discriminazione sessuale della persona offesa dal reato”. Nelle motivazioni della bocciatura, infatti, si è giunti a porre sullo stesso piano la discriminazione inerente l’orientamento sessuale con “l’incesto, la zoofilia, il sadismo, la necrofilia”, e ad affermare che chi “subisce una violenza, presumibilmente per ragioni di orientamento sessuale, riceverebbe una protezione privilegiata rispetto a chi subisce violenza tout court”.
Si tratta della cancellazione di fatto di anni di lotte del movimento LGTBQ, delle battaglie di femministe e lesbiche contro la violenza maschile. Si legittima, in questo modo nella sostanza la violenza sui corpi liberi: siamo alla cancellazione dei corpi dalla legge e dalla politica! Un “frutto naturale” della cultura sessista ,machista e omofoba del premier e della sua maggioranza. Davvero una pessima risposta alle manifestazioni di questi ultimi mesi.
Rifondazione comunista continuerà a lottare , come da ultimo ha fatto sabato scorso scendendo in piazza a Roma con l'Arcigay, al fianco dei movimenti omosessuali, per i diritti di tutte e tutti.
Giudichiamo gravissima la “bocciatura”, avvenuta oggi alla Camera dei deputati, della legge sull’omofobia da parte della maggioranza e dell’Udc. Si tratta, purtroppo, di una conferma ulteriore della sostanziale allergia ai principi costituzionali di Berlusconi e del centrodestra. Una conferma ulteriore, purtroppo,anche del clima di diffusa omofobia in questo Paese: quanto è avvenuto alla Camera è infatti un altro episodio di violenza omofoba, che si aggiunge ai numerosissimi episodi di questi mesi avvenuti a Roma e in tutt'Italia.
Inaccettabili anche le ragioni con cui si è sostenuta l’incostituzionalità delle aggravanti “per finalità inerenti all’orientamento o alla discriminazione sessuale della persona offesa dal reato”. Nelle motivazioni della bocciatura, infatti, si è giunti a porre sullo stesso piano la discriminazione inerente l’orientamento sessuale con “l’incesto, la zoofilia, il sadismo, la necrofilia”, e ad affermare che chi “subisce una violenza, presumibilmente per ragioni di orientamento sessuale, riceverebbe una protezione privilegiata rispetto a chi subisce violenza tout court”.
Si tratta della cancellazione di fatto di anni di lotte del movimento LGTBQ, delle battaglie di femministe e lesbiche contro la violenza maschile. Si legittima, in questo modo nella sostanza la violenza sui corpi liberi: siamo alla cancellazione dei corpi dalla legge e dalla politica! Un “frutto naturale” della cultura sessista ,machista e omofoba del premier e della sua maggioranza. Davvero una pessima risposta alle manifestazioni di questi ultimi mesi.
Rifondazione comunista continuerà a lottare , come da ultimo ha fatto sabato scorso scendendo in piazza a Roma con l'Arcigay, al fianco dei movimenti omosessuali, per i diritti di tutte e tutti.
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