Gli arresti di stanotte, che seguono le limitazioni del diritto a manifestare attuate in varie occasioni dal governo ed un clima di intimidazione in occasione delle manifestazioni, segnalano in modo pieno la strategia del governo: cerca di trasformare il confronto politico e sociale in un problema di ordine pubblico e in questo modo di circoscrivere e ridurre al minimo le espressioni del dissenso. Il tutto mentre i provvedimenti del governo - a partire dal pacchetto sicurezza - violano palesemente la Costituzione e legittimano il formarsi di squadracce in ogni città.
Per parte nostra siamo impegnati alla costruzione di un movimento di massa contro le politiche del governo e di Confindustria, a partire dalle iniziative contro il G8. Riteniamo infatti che solo la costruzione di un largo movimento di massa, non violento nei modi quanto radicale nei contenuti, possa sconfiggere il tentativo reazionario del governo e aprire la strada ad una uscita da sinistra e democratica dalla crisi attuale.
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