sabato 29 novembre 2008

PRC: senza dialogo, fuori dal centrosinistra.

Alla Segreteria Sezionale del Partito Democratico di
S A L A N D R A

Ai rappresentanti della Federazione dei Verdi di
S A L A N D R A

Ai rappresentanti dell’Alleanza dei Democratici di Centro di
S A L A N D R A

Oggetto: azione amministrativa e rapporti tra le forze del Centrosinistra.

Egregi colleghi,

a distanza di oltre tre anni dalla vittoria della lista di Centrosinistra alle amministrative comunali, il susseguirsi di crisi e verifiche di maggioranza e minoranza, con cadenza quasi quotidiana, hanno determinato un enorme mutamento di rapporti tra cittadinanza e rappresentanza istituzionale. Tutte le organizzazioni partitiche presenti in Consiglio Comunale hanno subito lacerazioni interne tali da rendere impraticabile una corretta azione amministrativa o di opposizione.

La maggioranza eletta nel 2005 nei fatti non esiste più, sgretolatasi giorno dopo giorno di fronte a tematiche sensibili e non marginali. L’Amministrazione Soranno, se da una parte ha recuperato un rapporto con le forze del Centrosinistra precedentemente all’opposizione, ha infatti perso il consenso di parte del PD, della Sinistra Democratica e dei Popolari Uniti. Di fronte a tali stravolgimenti, una riflessione di ampio respiro diventa necessaria.

L’impegno del Circolo cittadino del Partito della Rifondazione Comunista è sempre stato rivolto al dialogo costruttivo con tutte le forze della Sinistra, della società civile e dell’associazionismo, nel tentativo di rilanciare un patto con i cittadini volto alla trasparenza e al rinnovamento.

Nel maggio 2008 elaborammo un documento programmatico di pochi punti ritenuti necessari per il superamento dell’attuale fase di stallo ma le pressioni di poteri più o meno occulti su alcuni gruppi consiliari e la cecità di alcuni dirigenti di partito non hanno permesso di raggiungere i mutamenti ambiti.

La crisi economica in atto nel mondo occidentale, particolarmente devastante in aree depresse come la nostra, sta determinando un impoverimento di grossa parte della popolazione, minacciata da carovita, disoccupazione e limitazione di diritti fondamentali quali l’istruzione pubblica, la sicurezze e la libertà di espressione. In una tale situazione avremmo auspicato il raggiungimento di un’ampia coalizione di sanità pubblica, nel tentativo di contrastare la recessione dal basso.
Nei mesi scorsi più volte abbiamo sollecitato i dirigenti di PD, ADC e Verdi ad aprire una verifica politica con le forze critiche dell’alleanza ed in particolar modo con il nostro circolo, non rappresentato in consiglio comunale( ricordiamo che il PRC di Salandra si è costituito nel 2007). Nonostante i buoni propositi, ad oggi dobbiamo riscontrare con rammarico che le nostre aperture non siano state recepite. I rapporti politici con la maggioranza sono ridotti a colloqui informali con Sindaco e amministratori e a corrispondenze epistolari frutto delle nostre interpellanze consiliari. Viene lecito chiedersi quindi se tutto ciò sia frutto di un tentativo di marginalizzazione del nostro partito, poco incline ad eseguire linee dettate da altri.

La nostra collocazione nel panorama politico locale rimane quindi condizionata dalla propensione al dialogo della maggioranza e dalla sua permeabilità alle nostre istanze.

Fintantoché le Segreterie dei partiti di maggioranza non convocheranno un’assise del Centrosinistra, il Partito della Rifondazione Comunista non potrà sentirsi vincolato da alcun patto e valuterà autonomamente le azioni politiche da sviluppare ed attuare nel prossimo futuro.

Distinti saluti.

Salandra, lì 29 novembre 2008

Nicola SAPONARA
(Segretario di Circolo e componente
della Segreteria Provinciale)

venerdì 28 novembre 2008

Edilizia scolastica: per la sicurezza dell'utenza.

Al Sindaco del Comune di
S A L A N D R A

All’Assessore con delega alla Pubblica Istruzione del Comune di
S A L A N D R A

p.c. al Consiglio Comunale di
S A L A N D R A

Oggetto: Adempimenti normativi in merito ad edilizia scolastica e sicurezza nella scuola.



Il Partito della Rifondazione Comunista di Salandra, contribuendo ad un ampia indagine conoscitiva operata da varie organizzazioni sindacali in merito allo stato dell’edilizia scolastica pubblica,

P R E M E S S O

che secondo il Regolamento dell’Istituto Comprensivo “Ten. Rocco Davia”, la scuola dovrebbe garantire ad alunni e lavoratori operanti in essa un ambiente salubre e sicuro, adeguato anche ad eventuali portatori di handicap;

che i recenti fatti di cronaca hanno riportato alla ribalta la spaventosa ed inaccettabile carenza di sicurezza degli edifici scolastici;

C O N S I D E R A T O

che ai sensi dell’articolo 15 della legge 265/1999, i proprietari degli immobili (comuni e province) avrebbero dovuto mettere a norma gli edifici scolastici entro il 31 dicembre 2004, data successivamente prorogata al 30 giugno 2006(art. 9 del DL 266/2004);

che la legge quadro sull’edilizia scolastica ( L. 23/ 96 ovvero legge Masini ) attribuisce a Comuni e Province la fornitura, costruzione, manutenzione ordinaria e straordinaria ( compresi adeguamenti e messa a norma ) degli edifici adibiti ad uso scolastico;

che la suddetta legge prevede, al fin di migliorare l’edilizia scolastica sul piano nazionale, una partecipazione ad adiuvandum dello Stato attraverso l’assegnazione alle regioni di appositi finanziamenti;

che tali finanziamenti sono erogabili sotto forma di mutui accendibili presso la Cassa di DD. PP. con totale ammortamento a carico dello Stato e vengono attribuiti attraverso piani triennali di programmazione;

che la Finanziaria 2007 ha previsto uno sviluppo d’investimento per la messa in sicurezza ed all’adeguamento a norma delle strutture scolastiche non inferiore a 750 milioni di euro;

che nonostante l’emergenza sicurezza, la Finanziaria 2009 non prevede nessun finanziamento relativo al piano triennale 2010-2012, in totale sprezzo della sicurezza dei nostri figli e dei lavoratori;

che l’art. 7 bis della legge Gelmini prevede un finanziamento di non inferiore al 5% delle risorse destinate alle opere di infrastrutture per le zone sismiche da assegnare alle scuole collocate in quei territori;

che la sicurezza dei luoghi di formazione e lavoro rappresenta un diritto imprescindibile per una società civile;

R I C H I E D E

una informativa completa sullo stato di adeguamento normativo delle strutture adibite ad uso scolastico nel territorio di Salandra, ovvero una specifica evidenziante: possesso di certificato di agibilità statica, possesso di certificato di agibilità sanitaria, possesso di certificato di prevenzione incendi, certificazione di assenza di amianto e radon, dotazione di porte antipanico, scale d’emergenza, impianti elettrici a norma;

che vengano evidenziati eventuali interventi di manutenzione urgente da effettuare sulle suddette strutture;

R I C H I E D E A L T R E S I’

che qualora si riscontrassero situazioni non conformi alle direttive di legge che possano causare pericolo per l’utenza degli stabili dell’Istituto Comprensivo, tale interrogazione venga discussa nel prossimo Consiglio Comunale, al fine di individuare azioni incisive atte a sollecitare le istituzioni competenti in materia a porne rimedio.

Cordiali saluti.

Salandra, lì 28 novembre 2008

Nicola SAPONARA
(Segretario di circolo e
Responsabile provinciale PRC per Scuola e Università)